martedì 25 dicembre 2007

Festività natalizie

Le festività mi sfiancano, la città brulicante di gente che spasmosicamente cerca di trovare il regalo dell'ultimo momento, tutto ciò che è sempre stato morto imporvvisamente prende vita, ma in una forma che era preferibilie evitarsi, quella dello zombie assetato di shopping, luci, canzonette, bei sentimenti, tanta tanta ipocrisia....
Ah dimenticavo qualche bella preghierina con lacrima di coccodrillo in fondo alle panchine di una bella chiesa, il più possibile greve e celebrativa, modello scabro e semplice, povero... ma quando mai.
I negozi sono sotto assedio, si sono attrezzati come una fortezza che attende il nemico, con i cittadini riuniti tutti sulle mura; le armi? la frase tipo... ha bisogno di qualcosa?... le posso in qualche modo èssere d'aiuto?... stava per caso cercando qualcosa in particolare?... guardi ho proprio qui quello che stava cercando...
Dietro gli arceri della parola sta la fanteria delle confezioni regalo, armati di fiocco, carta con gli orsettini, cuoricini, a pois, con le caramelle, gli angioletti e tutto ciò che di più disgustoso siamo capaci di creare per rendere più gradevole la più grande abbuffata di tutto e nulla dell'anno. Ma il colpo di grazia come sempre arriva dalla cavalleria, dall'alto dei loro banconi stanno in groppa al loro cavallo elettronico, ad ogni colpo emette un suono che va dal bip semplice al bibubip, sbirulin, se tu un coglioncin, attaccat al trammettin dei modelli più accessoriati...
Non ti feriscono con un colpo di spada ma con il tasto conto! fuoriesce una lingua infuocata al laser dal cavallo infernale... tutto è finito, tutto torna quieto, puoi tornare a casa.

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