giovedì 13 dicembre 2007

Tristezza, Rabbia, Disgusto

Che tristezza...
tristezza infinita....
rabbia che vuole esplodere dentro
rabbia che scaturisce all'esterno
voglia di annullare ogni ingiustizia
voglia di distruggere ogni malfattore
denigrare i fustigatori
annullare ogni loro difesa
ridurli a ciò cui loro vorrebbero vederci ridotti.
Non posso accettare l'ingiustizia che impera, il potere del dictat troppo spesso imposto facendo leva sui punti deboli altrui.
Lei aveva tanti pregi, troppi, disprezzabili, inaccettabili: bella, intelligente, caparbia, libera, profondamente comprensiva, ma una cosa purtroppo era inaccettabile la libertà e l'indipendenza, la capacità di trovare il proprio equilibrio senza trascinare nessuno a soffocare sott'acqua con sè.
Lui era una persona profondamente distorta e deprecabile da ogni punto di vista: ha estorto con l'inganno i suoi sentimenti, l'ha resa dipendente dalla propria approvazione, dai suoi altalenanti umori, dalla sua insicurezza, dalla sua incapacità di vivere con sè stesso, tanto orribile è il suo animo.
E qual'è la migliore soddisfazione per un parassita di tale calibro se non la distruzione di tutto ciò che esiste di più immacolato e irraggiungibile? Come accettare che ella (donna) possa avere un pensiero proprio? possa vivere senza sentire ogni cinque minuti il bisogno di sentirsi al suo fianco? possa divertirsi senza di lui? possa anche solo esistere se non in funzione sua di LUI (uomo padrone) l'animale?!
La soluzione migliore è instillare un profondo e viscido senso di colpa, l'impressione del tradimento, quand'anche non sia neanche stato pensato, la dipendenza dai suoi metereopatici stati d'animo, l'appesantimento del suo stato d'animo con il suo senso di inadeguatezza rispetto al mondo e soprattutto a sè stesso.
Ha dunque qualche diritto costui? anche la più minima ed essenziale delle necessità? La mia risposta non può che èssere negativa, non posso e non potrò mai avvallare la sopraffazione e la vigliaccheria, la bruttezza dell'animo esiste e costui la esprime al pieno del suo significato.
Se potranno mai i miei desideri avverarsi, la disgrazia lo perseguiterà fino alla fine dei suoi giorni, senza nessuna tregua, neppure il pentimento gli darà sollievo, io non sono il dio che lui prega e da me non potrà mai ottenere la pietà cui aspira nell'aldilà. Porverei più pietà per una blatta che striscia sul terreno per infilarsi nella prima fogna a trovar rifugio.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

quanta rabbia..
ma capisco..e molto bene..
presentami quell'essere..
potrei fare qualche nefasto sogno..
quelli si avverano sempre

chia

Pat pat ha detto...

Bè non ho mai provato tanto disgusto per una persona effettivamente...
non credevo di èsserne capace, se potessi te lo presenterei volentieri, basta che i tuoi nefasti sogni si avverino...

Anonimo ha detto...

sì, di solito si avverano..
dannazione!
oggi tutto molto meglio..
solo mamma chiese: ma che hai, la congiuntivite?
tu scrivi troppo..non riesco a starti dietro