mercoledì 26 marzo 2008

Chi NON votare?!

A ballarò si discuteva sull’eterno dubbio dell’elettore medio italiano, chi votare? Non credo che la trasmissione sia riuscita ed essere sufficientemente esaustiva, i discorsi tra politici, sembrano non solo impossibili da ascoltare, si accavallano continuamente come un rumore di fondo che diventa primario, sono spiacente ma non credo che il conduttore sia all’altezza del ruolo, il buon vecchio Santoro rimane la stella polare della tribuna politica contemporanea, sa mettere in riga anche quel biscione dello psiconano.

Ma chi votare in definitiva, vista la volgarità dei toni con cui finiscono per discutere i rappresentanti delle nostre più infime bassezze umane, tra rappresentanti di un garantismo becero di collusione mafiosa e condito di favoritismi a specifici settori delle alte sfere, o neolaburisti, sempre garantisti, dallo sguardo fisso e tremolante, le idee confuse in cui si intravede un miscuglio inconsulto tra un’idea post socialista della società e un liberismo filo-capitalista laccato di cattolicesimo e moralismo, chi crede di poterci prendere in giro con un nuovo testo sacro di promesse fatte ad un vento marzolino dispettoso e inquieto? Chi è ancora in grado credere di essere in possesso del diritto di sostenere la propria innocenza nella rappresentanza della decadenza nazionale? Ma soprattutto esiste qualcuno di questi popolani che ritiene di sentirsi rappresentato ancora da pupazzi di cemento e carta copiativa di assicurazioni e banche? Mazzette e favori? Ruberie malcelate? Interessi personali palesemente trapiantanti nel nucleo della cellula elettorale? Ideologie defunte? Fantasmi di Canterville?

Evidentemente qualcuno deve esserci, diversamente questi manichini della politica sarebbero stati sfrattati da tempo dai vari girotondini, seguaci di grillo e compagnia bella, il problema di fondo è che al popolino italiano questa politica piace perché lo rappresenta in pieno, ne è la proiezione su scala di rango superiore. Alla gente non piace il politico dello schieramento opposto, ma crede che il rappresentante del proprio schieramento sia assolutamente presentabile e riconoscibile come onesto e intellettualmente professionale e corretto.

Si parla tanto di vento dell’antipolitica ma questa è la terza legislatura eletta con una percentuale altissima di affluenza al voto, superiore al 70% degli aventi diritto al voto, nel resto d’Europa faticano a raggiungere il 65% scarso di affluenza, eppure i governi europei sono tutti mediamente più rappresentativi di una popolazione occidentale evoluta e corretta, una popolazione figlia non solo della rivoluzione francese o dell’illuminismo, ma cosciente del passaggio delle due guerre mondiali e dell’attuale stato di conservazione precaria del sistema capitalista cui appartiene come ex blocco atlantico. Io piuttosto che parlare di antipolitica parlerei di decadenza generale del paese Italia, decadenza prima di tutto civile e morale – intesa intellettualmente – decadenza dell’idea di democrazia che ha assunto in toto la deviazione dell’imposizione di una possibile opinione su tutte le altre.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao sono Bibi, la rappresentante alla Camera del Partito delle Tette di Alice.....mi piace uil tuo blog ti dispiace se ti linko??
:))
Bibi

Anonimo ha detto...

Il Parlamento è lo specchio del Paese si dice e mi sa che è vero. Siamo un Paese vecchio, conservatore, razzista, ipocrita e dominato da un provincialismo da far paura. Io sono pessimista, ma ormai mi sono rassegnato. Ho le valigie pronte, aspetto solo una buona opportunità per andarmene definitivamente.

Ciao.

Pat pat ha detto...

@bibi
è un onore essere inserito nei link della capogruppo alla camera del Partito delle Tette, ma ti avverto il partito delle tette che linka un finocchio parte già con il piede sbagliato...

@mirabaud
anche io sono un pessimista del piffero, ma non voglio ancora arrendermi, credo che lo farò quando sarò pienamente cosciente di buttare via tempo utile della mia vita..

Anonimo ha detto...

Io credo di avere scelto: Sinistra arcobaleno alla Camera, con quel Mod caruccio di Ciro Argentino capolista; PD al Senato che qui da noi, Piemonte, ci manda in Parlamente quella matta di Emma. W Emma!

Anonimo ha detto...

umm.....no no, e perchè poi? a me i finocchi piacciono :)) ....al burro poi........
:D
Bibi

Pat pat ha detto...

@sam
anche io sono rivolto alla sinistra l'arcobaleno, ma non ho pensato alla votazione divergente tra le due camere... mi rivolterò nel letto tutta la notte a pensare ora...
Son bravi sti piemontesi, la Emma, Chiambretti, la Litizzetto, però una macchia ce l'avete... Fassino
@bibi
a me piacciono freschi... ma forse questo è passibile di brutte interpretazioni...
(:-P)