venerdì 4 aprile 2008

La Megafona

Ogni mattina in cui mi sveglio comincio una giornata fatta di tante esperienze diverse, il risveglio è sempre la fase peggiore, fisiologicamente sono predisposto a non terminare mai la giornata come a non iniziarla mai, sono prevalentemente un animale notturno.

Non posso però dimenticare l’importanza di quei tre quarti d’ora di riflessione che corrispondono alla fase di passaggio tra dormiveglia e risveglio parziale, semicoscienza e intolleranza mattutina. Si, intolleranza mattutina, sono una di quelle persone che rimangono intrattabili per tutto l’arco di passaggio tra notte e vita, i sonni poi non sono mai dei più tranquilli, data la palese incapacità di addormentarmi, quindi arrivato ad una soluzione di continuità tra i due mondi si sentono i giunti delle pareti encefaliche cedere a tanti stridolii, crepe e distacchi, attrito sofferto, insomma meglio non disturbar il can che dorme – o meglio l’orco che sta svegliandosi.

Ci sono tante storie che possono passare attraverso la nostra immaginazione, quelle che passano attraverso i nostri sogni lasciano sempre un impronta indelebile, anche se non ce ne accorgiamo; mutano la forma dei nostri ricordi ma non la loro sostanza; non sempre però i fatti non accaduti - ma pensati – sono piacevoli e rilassanti, spesso sono riflessioni su incongruenze che a fatica riusciamo ad ingoiare, le ingiustizie di chi non capisce cosa significhi rispettare gli altri per quello che sono, l’ignoranza di chi crede di avere la sola ed unica verità plausibile nelle proprie mani, la prepotenza di chi, in sostegno del proprio o altrui pensiero, pretende di piegare libere volontà ad assoggettamenti non specificamente giustificati.

L’ideologia che comanda la vita sociale ed impone i propri punti di vista, i megafoni della grande parrocchia italiana che dispiegano ancora una volta le loro ali luciferine e spargono semi di costrizione e supremazia giudiziaria, la loro, la corretta via da seguire viene dettata per legge – o più precisamente per peccato da evitare – definita nei minimi dettagli sulla base di dubbiosi precetti dottrinali.

La decadenza culturale che decide di passare al comando, di alzare la voce, la miglior difesa è sempre l’attacco, questi senza casta del mondo civile, questi pària del pensiero moderno, pretendono per assurdo di ribaltare le regole del gioco – ovviamente in proprio favore – facendo apparire come incivile colui che di fatto appartiene alle categorie dei civili e moderni, che al passo con i tempi ha evoluto il suo concetto di democrazia, adattandolo ai margini dello spazio vitale altrui. I sostenitori del dogma - invece di provare profonda vergogna per la propria condizione di reietti dell’evoluzione umana – assurgono al ruolo, non solo di giudici, ma di normalizzatori delle regole di convivenza, spingendosi fin dentro le case a dettare assurde regole di moralità.

Questa persona, questa talebana senza Burqa, suora senza velo, Papa del proprio 1% di parrocchiani elettori, regina denudata dalla propria apparenza moderata, estremista del pensiero unico, seguace Franchista di Escrivà de Balaguer, macchia indelebile ed intollerabile di assolutismo totalitario in un partico che si chiama Democratico, traditrice del suo stesso credo – l’uomo nasce libero è un precetto cristiano – demonizzatrice di chi ha saputo cogliere le occasioni che la vita gli ha dato la possibilità di vivere.

Questa Binetti, indefinibile deformazione della democrazia moderna, partorita da un assurda ideologia democristiana un tempo sociale, discarica di ogni libertà civile, tubo fonoassorbente di ogni libero pensiero, megafono rigurgitante ogni assurdità sancita in stanze vaticane amiche ed affini, questo obbrobrio antidemocratico ed incivile da dove prende la legittimazione alle affermazioni discriminanti e delegittimanti che costantemente espelle? Chi ha scritto il suo impronunciabile nome su quella dannata scheda elettorale il 9 di aprile del 2006? La risposta più dolorosa è negativa, nessuno!!! Nessuno aveva o avrebbe - in un partito di centrosinistra – votato una simile piaga, semplicemente questa pustola irritante ha attecchito al terreno parlamentare grazie alla innominabile legge Porcellum e all’intollerabile Francesco Rutelli, che dall’alto della propria posizione nel partito della margherita ha esplicitamente espresso la propria intenzione di sostegno per questa “tenera donna della politica”.

BINETTI ”ETEROSESSUALITA' VIA MAESTRA,NO A LEGGI SU DICO

Non voglio commentare ulteriormente, credo che le affermazioni di questa “donna dalla politica gentile” trovino da sole lo spazio che meritano.

10 commenti:

MattBeck ha detto...

Bellissimo ritratto, severo e feroce ma non per questo volgare; bravo Pat

Anonimo ha detto...

ecco perché ti ho assegnato il premio, e solo a te. Ora capisci? ;-) Bel ritratto, anche se io avrei aggiunto qualcosuccia riguardo lei e riguardo il Rutellino, che bisogna sostenere politicamente.

Pat pat ha detto...

@mattbeck
ti ringrazio, queste sono tematiche cui sento profondamente di appartenere, mi appartengono, mi definiscono, mi discriminano, la ferocia è la minima misura che possa rendere gisutizia del modo in cui i cittadini di serie B come me vengono trattati, spero che queste persone, queste: Binetti, Del Vecchio, Rutelli, Bobba etc... si trovino un giorno ad affrontare le medesime contingenze, forse allora si renderanno conto di come assurdamente hanno privato degli esseri umani dei loro diritti, inscindibili dalla persona, fondamentali
@alice
bè ali, io sono sempre onorato della tua lettura, purtroppo il mio senso critico non legittima automaticamente me stesso, anzi per primo sono io stesso quello messo alla berlina dalla mia critica...
Tuttavia non comprendo sotto quali aspetti sosterresti queste persone, cosa hanno in comune con una radicale convinta come te, mi sembrano lontano anni luce dai tuoi pensieri politici.
comunque metto da parte i miei dubbi per stanotte, domattina mi aspetta una terribile giornata lavorativa.
ciao e notte

Anonimo ha detto...

No no, io non sostengo nessuno. Sono i radicali che fanno campagna per Rutelli e - tra le dovute virgolette - per la Binetti. E non spenderei almeno una parola in loro favore. :-) Ti abbraccio, domani faccio il riepilogo. L'ora è tarda.

Anonimo ha detto...

Caro Pat, quanto hai ragione.

I radicali avranno fatto un accordo con Veltroni, sicuramente uno squallido compromesso. Avranno messo da parte la loro battaglia(l'unica che condivido)per i diritti civili e rispolverato la loro politica liberista e fortemente filo americana.
Ho appena scritto un post sul loro strano rapporto con alcuni uomini della p2.

Ps buon lavoro Pat! Anzi altro che buono. L'unico lavoro buono è quello che uno ha sempre desiderato. Ma sono rare le persone che fanno il lavoro che hanno sempre sperato di fare.

Ciao teste di capra.

Pat pat ha detto...

purtroppo hai ragione non tutti possono fare il lavoro che desiderano, ma esiste sempre la possibilità di evolversi al di fuori di esso, questa credo sia un'ottima via di fuga, anzi una strada maestra...

Finazio ha detto...

Adoro la Binetti: finchè i crocefissofori sono come lei potrò dirmi a ragione essere superiore.

Pat pat ha detto...

Può considerarsi una consolazione... ma sarei più contento se questi personaggi folcloristici parlassero solo per sè, evitando di danneggiare chi non segue i loro dettami

Anonimo ha detto...

non oso pensare ai radicali senza le loro battaglie che hanno fatto e continueranno a fare... ma si scordino il mio voto per il PD. Tanto sono una. Nessuno ci baderà.

Pat pat ha detto...

Io personalmente ho creduto a molte delle battaglie sui diritti civili portate avanti dai radicali: oltre a quelle storiche che non sto neppure a rivangare, ma penso anche alla liberalizzazione delle droghe leggere, e pesanti - se si vuole ottenere qualcosa bisogna lanciare in alto - al matrimonio gay, al divorzio breve, e battaglie su battaglie per la laicità dello stato.
Ali in tuo voto sarà anche uno solo, ma in democrazia sono tutti quegli uno che fanno sentire il malessere della gente, l'intolleranza del potere o di certe ideologie.
Uno nessuno e centomila, il nostro uno vale eccome e dobbiamo usarlo come meglio riteniamo.
Notte :-)