sabato 12 gennaio 2008

Follia

Siamo alla pazzia più totale, possibile che in questo paese non si possa discutere civilmente di nessun argomento senza passare subito alle offese?
Non sia mai toccato alcun dogma, non si provi minimamente a cercare di mettere in dubbio ciò che è stato concepito in ambito divino. Mi piace constatare come gli appartenenti alla grande famiglia degli assolutisti prendano iniziative di tipo offensivo nel momento in cui non riescono a ribattere civilmente alle proposizioni che hai concepito.

Se con la loro VERITA’ riescono ad inebetirti e a ridurti all’impotenza va tutto bene, se invece inizia una discussione e sentono venir meno il potere della PAROLA allora ecco che tirano fuori gli artigli e le zanne, si inventano ciò che tu mai avevi sostenuto e cercano di farti apparire come qualcosa di amorale e disumano, contro ogni legge della natura.

Ma la lezione di maleducazione la seguono tutti i giorni dal televisore di casa, basta aspettare che si arrivi alla politica che il piatto è immediatamente malservito.

Macchiette parlamentari che sostengono l’inverosimile e insostenibile contro ogni logica pluralista e civile e cinque minuti dopo smentiscono ciò che avevano appena detto, tanto qualcuno in rai gli farà sicuramente il favore di dimostrargli quanto gli è grato per lo scatto a miglior posizione o assunzione. Al confronto tra due idee perfettamente contrapposte l’arma vincente è che solo le proprie convinzioni sono oggettive ed effettive, quelle dell’avversario sono solo pensieri ideologici frutto di macchinose operazioni di distorsione della realtà, l’avversario non capisce mai anche se ha controbattuto punto per punto ad ogni annaffiata fuori dal vaso, fraintende volutamente no? Insomma questa impostazione secondo cui solo una verità esista è semplicemente assurda e antidemocratica, questa sera ho riscontrato i medesimi sistemini di rimpallo sulla discussione che va avanti ormai da una settimana su sta benedetta moratoria sull’aborto, il blog BIOETICA è stato un bellissimo esempio di alta etica.

Ma in ogni caso vorrei svegliarmi domani in un paese che ha preso la rotta dei paesi scandinavi e ha deciso definitivamente di lasciarsi alle spalle ogni futile rimasuglio millenario, per guardare al futuro senza paura. Ma questa è una bieca e futile utopia, questo paese vive nelle favole e con le favole distruggerà il suo futuro sempre, la sua permanenza nel limbo dei paesi industrializzati ma anche del terzo mondo è a tempo indeterminato.

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