giovedì 7 febbraio 2008

Irina Palm




Era tanto che volevo andare a vederlo, i commenti li avevo ascoltati, la critica concordava convergendo su un giudizio stranamente positivo, tutte le mie aspettative sono state soddisfatte.

Con magistrale delicatezza il dramma della malattia e della povertà viene destrutturato e rianalizzato, non tutti i poveri sono uguali, la povertà come condizione non appare per forza con abiti sporchi e volgare inappropriatezza alla vita sociale, i legami sono manifesti nella loro crudezza, le difficoltà dei rapporti prendono consistenza definendo il gelo che tipicamente solca i rapporti interpersonali familiari. Minimale la sceneggiatura, perfetta la recitazione di Marianne Faithful, dissacrante la definizione quasi dettagliata del grottesco. Davvero un film da vedere.

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